Le presidenze Gortani e Caracci

Alla presidenza del Circolo, del quale era socio sin dal 1903, succede l'insigne geologo Michele Gortani. Egli si dedica attivamente allo studio dei fenomeni carsici soprattutto della Carnia; si procede allo studio dell'insediamento preistorico umano nella regione soprattutto per quanto riguarda numerose cavità delle Valli del Natisone. Nello stesso periodo i soci del Circolo sentono il bisogno di ampliare le proprie aree di ricerca e si dedicano all'esplorazione di alcune cavità della Maiella, in Abruzzo. A partire dal 1965 il Circolo riprende la pubblicazione della rivista "Mondo Sotterraneo" che ancora oggi viene regolarmente distribuita ai gruppi speleologici ed alle università sia italiane che straniere. Dopo il 1966, anno in cui grazie alla Legge Regionale di tutela del patrimonio speleologico della Regione Friuli-Venezia Giulia, l'attività speleologica in regione riceve nuovo impulso. Scomparso il prof. Gortani gli succede alla presidenza, nel 1967, il prof. Piercarlo Caracci. In questo periodo si vive un importante momento per la speleologia: l’avvento di nuove tecniche di esplorazione che permettono di abbandonare le pesanti scalette per passare alla "progressione" su sola corda. Per il Circolo, così come per tutti gli altri gruppi, inizia però ad evidenziarsi un certo dualismo: l’uso della sola corda amplifica l’aspetto sportivo dell'attività speleologica (le tecniche di progressione in grotta, benché frutto di un proprio sviluppo autonomo, sono pur sempre mutuate in origine dalle tecniche alpinistiche) e molti temono che ciò possa sminuire l'aspetto più prettamente scientifico della speleologia. Il Circolo riesce però a mantenere il suo ruolo nel campo della ricerca: viene coinvolto in ripetute esplorazioni nell'altipiano di Asiago, vengono esplorati i nuovi rami della grotta di San Giovanni d'Antro, i primi abissi d'alta quota nel massiccio del Canin e viene condotta la spedizione speleologica in Calabria. Nel 1973 il Circolo organizza il 2° Convegno Regionale di Speleologia.