Ieri sabato 10 agosto puntata esplorativa in grotta TIR For il
primo compito che ci siamo prefissi era la messa in sicurezza
del passaggio stretto dopo 15 metri dall'ingresso utilizzando
qualche bovino abbiamo demolito dei massi e abbiamo reso più
mayabile la via, questo ci ha preso un paio di ore, naturalmente
ci siamo fiondati nel meandro ventoso con mazza e punta abbiamo
lisciato i punti critici, e reso più agevoli i passaggi. La grotta continua a sorprendere, dopo il massacrante
meandro del vento si giunge al ramo delle condotte fossili,
subcircolari con diametro variabile tra 2 e tre metri,
leggermente allungate in orizzontale lungo il senso della
stratificazione, gli scallops indicano il passaggio dell'acqua
in pressione in questi grandi condotti. Dopo una zona sabbiosa la condotta sbuca su un ramo attivo più
basso impostato su una grande faglia, verso valle l'acqua scende
fino ad incontrare il flysch, una saletta prelude ad ambienti
più grandi ed alla confluenza con il sistema della sala
principale, ma un condotto largo e basso con un laghetto ci
ferma nell'esplorazione, il passaggio è praticabile e si vede
oltre per almeno 20 metri, ma siamo talmente bene abituati a
procedere camminando che decidiamo di risalire il corso d'acqua.
Verso monte il ramo è sempre dentro il calcare largo da due a 4
metri ed altro tra i 5 ed i 10, si susseguono laghetti e salti
fino ad uno spendido lago semisifonante da cui proviene una tale
e fredda corrente d'aria che si sente fino a 5 metri di
distanza.....mai visto nulla di simile fino ad ora. I fasci
delle torce ci fanno intravedere una sala oltre il semi sifone. Abbiamo esplorato altri 500 metri di nuovi rami e dopo la fatica
della mattina passata a mettere in sicurezza alcuni passaggi con
rocce pericolanti, si decide il rientro. Il rilievo speditivo vede la presenza di 7 rami tutti
terminanti con un bel punto di domanda per uno sviluppo stimato
di circa 1700 m. Il modello geologico della cavità è chiaro, si tratta
di una cavità di contatto tra calcare e flysch alla base, per
nostra fortuna un paleo condotto costituito da meandri e
condotte fossili intercetta una serie di rami attivi impostati
su faglie quasi perpendicolarmente al suo andamento.
Hanno partecipato all'uscita:
Paolo,Monica,Rosa,Loris,Claudio,Mayo,Ughetta,Adalberto,Gianpaolo,Andrea
e Cristian